Implantologo: di cosa si occupa davvero?

Il tuo Implantologo a Roma per un sorriso sano e naturale

Impianti osteointegrati per denti mancanti
Pianificazione digitale e chirurgia guidata
Longevità: igiene e controlli periodici
Indice articolo

Quando mancano uno o più denti, l’implantologo è lo specialista che valuta, pianifica e inserisce gli impianti per ridare stabilità al morso e naturalezza al sorriso. Non si tratta solo di “mettere una vite”: è un percorso clinico che unisce diagnosi accurata, tecnica chirurgica, scelta dei materiali e attenzione all’estetica dei tessuti gengivali.

Chi è l’implantologo (e per cosa si distingue)

Rispetto al paradontologo, l’implantologo è un odontoiatra con formazione specifica in chirurgia implantare e protesi su impianti. A differenza della semplice odontoiatria conservativa, l’implantologia integra competenze di diagnostica 3D, pianificazione digitale, chirurgia dei tessuti duri e molli e riabilitazione protesica (dalla singola corona alle arcate complete).

Quando serve l’implantologo

  • Mancanza di un dente (riabilitazione singola senza limare i denti vicini).
  • Più elementi mancanti (ponti su impianti) o protesi complete fisse.
  • Denti compromessi non recuperabili (riabilitazioni post-estrattive).

Controindicazioni relative da valutare: fumo, diabete non controllato, terapie farmacologiche specifiche, bruxismo non gestito, scarsa igiene.

Il percorso clinico: come lavora l’implantologo

1) Diagnosi e pianificazione

  • Visita clinica con analisi occlusale ed estetica.
  • CBCT (TAC 3D) per valutare quantità/qualità di osso e strutture anatomiche.
  • Impronta digitale e ceratura virtuale del sorriso per definire posizione e forma dei denti finali (approccio “protesicamente guidato”).
  • Quando indicato, dima di chirurgia guidata per un inserimento preciso e minimamente invasivo.

2) Intervento implantare

In anestesia locale si inserisce la fixture nell’osso. L’intervento può essere tradizionale o con lembo ridotto; spesso si associano tecniche di preservazione o rigenerazione ossea.

3) Osteointegrazione e protesi

Dopo la fase di integrazione ossea si realizza l’elemento protesico (corona singola, ponte o riabilitazione full-arch) su componenti personalizzati per un’estetica naturale.

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Tecniche e opzioni moderne

  • Impianto post-estrattivo: inserito subito dopo l’estrazione, selezione attenta dei casi.
  • Carico immediato: protesi provvisoria fissata nelle 24–72 ore, se stabilità primaria e quadro clinico lo consentono.
  • Rigenerazione ossea (GBR) e rialzo del seno: per aumentare il volume osseo quando insufficiente.
  • Gestione dei tessuti molli: innesti e profili emergenti per armonia gengivale nella zona estetica.
  • Impianti short/narrow o soluzioni avanzate in casi selezionati con osso ridotto.

Materiali e componenti

Gli impianti sono in genere in titanio di grado medicale, biocompatibile e affidabile; in casi selezionati si usano impianti in zirconia. Gli abutment personalizzati e le corone in ceramica stratificata o zirconia garantiscono estetica e resistenza.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento

  • Lieve gonfiore o fastidio controllabili con protocolli post-operatori.
  • Dieta morbida e igiene mirata nei primi giorni.
  • Seguire le indicazioni su farmaci, ghiaccio, sciacqui e controlli.

Durata e manutenzione

La longevità degli impianti dipende da igiene domiciliare, richiami professionali (4–6 mesi), controllo dei fattori di rischio (es. fumo) e gestione di eventuale bruxismo (bite notturno). Fondamentale prevenire e intercettare mucosite e perimplantite.

Rischi e complicanze: cosa sapere

  • Guarigione ritardata o mancata osteointegrazione.
  • Perimplantite (infiammazione batterica dei tessuti intorno all’impianto).
  • Problemi protesici (allentamenti, fratture dei rivestimenti) gestibili con controlli programmati.

Un’attenta selezione del caso e i richiami periodici riducono in modo significativo la probabilità di complicanze.

Il tuo implantologo a Roma: Centro Odontoiatrico Prati

Al Centro Odontoiatrico Prati l’implantologia è affrontata con un percorso digitale completo: diagnosi 3D, pianificazione protesicamente guidata, quando indicato chirurgia guidata, e soluzioni personalizzate (dalla singola corona alle riabilitazioni complesse). L’obiettivo è coniugare stabilità, funzione ed estetica, minimizzando l’invasività e i tempi di recupero.

Se stai valutando un impianto o desideri capire se sei un buon candidato, prenota una valutazione implantologica: ti forniremo un preventivo chiaro e un piano di cura su misura.

FAQ rapide sull’implantologo

L’intervento fa male?

No: si esegue in anestesia locale; il decorso è di solito ben gestibile con le indicazioni post-operatorie.

Si può mettere un impianto subito dopo l’estrazione?

Sì, nei casi idonei (buona stabilità iniziale, assenza di infezione attiva, adeguato supporto osseo).

Quanto dura la guarigione?

La fase di osteointegrazione varia in base al sito e al piano di cura; l’implantologo definisce tempi e fasi della protesizzazione.

Il fumo è un problema?

Sì: aumenta il rischio di complicanze e riduce la prognosi. È fortemente consigliata la riduzione/cessazione.

Ho poco osso: è possibile l’impianto?

Spesso sì, con rigenerazione, rialzo del seno o impianti dedicati. Serve una valutazione 3D personalizzata.

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